giovedì 31 luglio 2014

La Russia introduce una tassa sulla trippa

Il presidente russo Vladimir Putin ha dato ordine al governo di depennare, entro la fine di settembre, trippa, frattaglie e carne bovina in genere dalla lista dei prodotti importati a tariffa preferenziale. Contrastanti le opinioni degli esperti: alcuni ritengono che questa decisione faccia parte della recente strategia russa di aumentare l'autosufficienza per i prodotti alimentari di base, altri invece sono sicuri che si tratti di un sistema per moltiplicare gli introiti nelle casse statali, ora che l'economia russa comincia ad accusare le pesanti sanzioni internazionali per l'invasione dell'Ucraina. Più del 75% delle frattaglie viene al momento praticamente importato senza alcun dazio, mentre le partite di carne bovina sono soggette ad una tassa minore (11.25% invece del 15%). Secondo le statistiche ufficiali, la Russia è uno dei più grandi importatori di carne bovina (circa il 30% della fornitura totale sul mercato russo è rappresentato dalle importazioni) e gli esperti prevedono che entro il 2020 la richiesta di mercato aumenterà del 5%.

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