venerdì 10 agosto 2012

Un trippaio di nome Liu

Il quotidiano La Repubblica ha pubblicato ieri nella cronaca di Firenze un articolo dal titolo "Un trippaio di nome Liu, patate e cipolle in salsa cinese":
A Iolo, area industriale in provincia di Prato, un chiosco alimentare promette la vera trippa, ma è una ricetta cinese. Il nome del chiosco riporta alle tradizioni della cucina toscana: "Il vero trippaio". Ma lui si chiama Liu, è cinese e da otto anni sforna una ricetta della trippa che non somiglia proprio a quelle della tradizione regionale di Iolo, zona industriale del Macrolotto di Prato. Intorno una spianata di aziende e nelle strade un via vai di furgoncini e camion che trasportano abiti pronto moda, stoffe e accessori. Liu è arrivato nella capitale industriale del tessile con le ondate migratorie degli anni Novanta e qui nella piana della Prato industriale da anni cucina la trippa con un brodo a base di patate e di cipolle. Liu, come racconta "Il Tirreno", in Cina faceva la stessa cosa: vendeva cibo. In Italia ha imparato le ricette da un amico italiano sulla trippa e lampredotto rivisitandole secondo i gusti in voga nella comunità orientale. Fino a diventare "Il vero trippaio", così come è scritto sullo scontrino che rilascia.

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